perUnaltracittà - Gruppo Consiliare Comune di Firenze
Comunicato stampa - Firenze, 6 marzo 2010
Tav, invito ad aderire alla Class Action contro il doppio tunnel sotto Firenze
I cittadini interessati possono contattare i seguenti indirizzi: 338/3092948 - notavfirenze@gmail.com - avvocatobonafede@gmail.com
La lista di cittadinanza perUnaltracittà invita i fiorentini che vedranno stravolta la loro vita e danneggiati i loro immobili durante gli anni necessari alla realizzazione del tunnel dell'Alta Velocità ferroviaria a partecipare all'azione legale collettiva promossa dal Comitato contro il sottoattraversamento.
L'azione cautelare davanti al Giudice Civile - possibile grazie agli avvocati Bonafede e Chiesi - sarà utile ad ottenere un provvedimento di divieto di continuazione dei lavori stante i gravi pericoli di danni a persone e cose o comunque un'azione risarcitoria dei danni provocati dai lavori stessi.
I cittadini interessati possono comunicare la loro disponibilità contattando il referente del Comitato Tiziano Cardosi (notavfirenze@gmail.com - 338/3092948) o inviando una mail agli avvocati (avvocatobonafede@gmail.com). La segnalazione dovrà contenere nome, cognome, indirizzo e specificare il proprio interesse ad intervenire (proprietario, usufruttuario, conduttore, detentore ad altro titolo degli immobili interessati; genitori di alunni frequentanti scuole Rosai e Rodari). Sono accolte anche iniziative collettive attraverso l'interessamento dell'amministratore condominiale. Nel momento in cui i cittadini interessati all'azione giudiziaria raggiungeranno un numero congruo sarà possibile partire con l'azione stessa.
L'azione legale, definita dalla stampa "class action", evidenzierà alle autorità giudiziarie l'alternativa del passanggio in superficie che eviterebbe la costruzione dei due pericolosi tunnel della lunghezza di oltre sette chilometri. Tale alternativa, promossa dal Comitato ed elaborata dal Gruppo tecnico dell'Università di Firenze, garantisce i medesimi risultati quanto a velocità di percorrenza dei treni con un costo nettamente inferiore (300 milioni contro i 1.800 milioni del progetto sotterraneo), tempi di durata dei lavori di circa tre anni contro i tempi previsti di otto, nove anni del progetto sotterraneo destianti ad allungamenti certi.
Ecco una sintesi delle informazioni al centro dell'azione legale
a) Danni più o meno gravi agli immobili situati nelle seguenti zone interessate dagli scavi: Castello, Macelli, Rifredi, Circondaria, Belfiore, Fortezza, Piazza della Libertà, Don Minzoni, Masaccio, Le Cure, Campo d'Arrigo. Tali danni si sono già verificati negli edifici coinvolti dai lavori già effettuati per lo "scavalco" e per la preparazione al tunnel e i danneggiati ad oggi non hanno trovato alcuna forma di risarcimento. Il rischio per il futuro è stato valutato anche dalla Pubblica Amministrazione tramite la previsione dei c.d. testimoniali di stato, volti ad accertare lo stato attuale degli immobili per poter verificare in futuro i pregiudizi conseguenti ai lavori. Particolarmente delicata è la situazione delle falde acquifere sotterranee che potrà aggravare la situazione di pericolo per il cedimento degli edifici.
b) Danni alla salute conseguenti al rumore e, soprattutto, alle polveri derivanti dai lavori di scavo e dal trasporto su camion per le strade cittadine di tutto il materiale oggetto di scavo (stimato in 2.850.000 metri cubi) per i numerosi anni di durata dei lavori (previsione di 8-9 anni, salve le sicure incognite che allungheranno notevolmente i tempi). Tra i possibili danneggiati, oltre a tutti gli abitanti delle zone interessate, vi sono gli alunni delle scuole Rosai e Rodari.
c) Danno ambientale conseguente a quanto indicato al punto a e al punto b.