Fusi e Verdini mai stati in società, dicono i loro avvocati. Ma che ci facevano insieme dal sindaco di Lucca?


Fusi e Verdini mai stati in società
S. Gennai e A. Traversi, legali di Riccardo Fusi

LA REPUBBLICA   -   5 marzo 2010   pag. 42

Con riferimento all'articolo (del 3 marzo «Perugia, oggi i nuovi interrogatori») comunico che il Sig. Riccardo Fusi non è mai stato in società con il Sig. Denis Verdini. In particolare preciso: che la Parved S.p.A. fu costituita il 28.2.2005 da Denis Verdini (con partecipazione al 98%) e da Emanuela Corsini (con partecipazione al 2%); che il 6.11.2006 la suddetta società fu acquistata da Riccardo Fusi e Milva Fusi (con partecipazione al 50% cadauno) e, quindi, in data 28.11.2006 fu modificata la denominazione sociale da Parved S.p.A. in "Parfu S.p.A." e trasferita la sede a Prato, come attestato dai relativi atti notarili.


Il coordinatore nazionale del Pdl e il patron della Btp incontrarono il sindaco Mauro Favilla
Fusi e Verdini mobilitati a Lucca per il progetto dell'ex Manifattura
I piani approvati dalla Regione interessavano anche a De Santis e Silvio Albanesi
di Mario Neri

LA REPUBBLICA  Edizione FIRENZE   -   5 marzo 2010   pag. I e II

Nell'inchiesta sui Grandi Eventi, le intercettazioni telefoniche testimoniano anche un viaggio di Denis Verdini e Riccardo Fusi a Lucca, per un incontro con il sindaco Mauro Favilla.
Anche a Lucca il patron di Baldassini Tognozzi Pontello ha degli interessi. Fusi, scrivono gli inquirenti, si sta mobilitando per un progetto sull´ex Manifattura Tabacchi di Lucca, che è all'interno del piano urbanistico «Lucca Dentro». Verdini sembra aver organizzato l´appuntamento per perorare la causa dell'amico presso Favilla.
Il coordinatore nazionale del Pdl chiama l'imprenditore la mattina del 20 febbraio 2009, vuole incontrarsi con lui nella sede del Credito cooperativo fiorentino e da lì partire insieme per Lucca: «Dove sei Riccardo?» Fusi: «Io sono qui ai miei uffici in via Alfieri». Verdini: «Fai un salto qui stamani?» Fusi: «Qui dove?» Verdini: «A Campi, a Campi, a Campi». Fusi: «No vengo nel primo pomeriggio... perché alle una c´ho un pranzo qui» (al Four Season, ndr). Verdini: «Tu puoi venire a Lucca con me alle quattro o no?». Fusi: «Posso venire io con te, come fo a dirti di no, io vengo a farti d´autista, non abbiano a dire qualche cos'altro, capito?». I due ridono, si danno appuntamento, ma alle 14.57 si risentono. Fusi ha un contrattempo e non può raggiungere Verdini alla Banca. Verdini: «Io devo andare perché devo parlare con il sindaco, quindi». Fusi: «Ti raggiungo là io». Verdini: «Sarà anche meglio allora, sì». Fusi: «Allora ascolta, dove, in Comune?». Verdini: «Sì in Comune». Nel tragitto verso Lucca il capo di Btp telefona alla segretaria per avere ragguagli sulla concessione edilizia. La segretaria spiega che il progetto di Btp dovrà passare anche dalla giunta e i tempi dell´operazione si protrarranno fino a settembre.
Ma a «Lucca Dentro», che è uno dei progetti di sviluppo urbanistico (Piuss) approvati dalla Regione e finanziati con fondi Ue, si interessano anche l´ingegnere Silvio Albanesi e Fabio De Santis, arrestato dal 10 febbraio per corruzione. Le telefonata fra i due è negli atti trasmessi alla procura di Perugia. E´ il 20 ottobre. Albanesi: «Allora là si sta guardando 'ste cose con una accelerazione pazzesca perché quel signore c´ha una fretta fottutissima di cominciare le cose». De Santis: «Parliamo di Lucca?». Albanesi: «Esatto, esatto... bisogna mettere lì squadre gigantesche di persone». Non si capisce chi sia «quel signore», ma le «squadre» si mobilitano. Dopo poco De Santis viene chiamato da Raniero Fabrizi. Il presidente della commissione per la Scuola Marescialli di Firenze dice: «Stiamo qui con Gaudenzi e la commissione per Lucca Dentro», poi chiede chiarimenti sul ruolo del provveditore. De Santis risponde che la sua è una «funzione di stazione appaltante». Al Piuss di Lucca, De Santis torna a interessarsi il 26 novembre, quando comunica a Franco Ravenni (coordinatore provinciale a Lucca del Pdl e amico di Altero Matteoli, ndr) la sua nomina nella commissione di collaudo del progetto. De Santis: «Avvocato come sta? Le è arrivata quella comunicazione mia?». Poi la conversazione si sposta sul consigliere regionale Maurizio Dinelli. «Senta avvocato - dice De Santis - il consigliere Dinelli lo conosce? Perché a lui il Piuss non gli piace tanto. Ci arrivano venticelli di questo tipo». Ravenni: «Dinelli lo conosco bene e posso farle una confidenza. E´ in fibrillazione perché non sarà ricandidato alla Regione Toscana» (in effetti sarà così, ndr) «e poi dice che gli incarichi che sono stati dati... sono tutte persone che fanno riferimento al centrosinistra». Dinelli conosce Fusi. Il fascicolo del Ros riporta una conversazione fra i due risalente al 22 giugno 2009 in cui il consigliere parla al costruttore di «tempi strettissimi» e che deve farlo chiamare dall'«ingegnere». Fusi si attiva subito, contatta la segretaria, le dà il numero di Dinelli e le dice di farlo richiamare dall'«ingegner Bettarini, urgentemente».