Morti da PM10

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Il commento di Ornella De Zordo dopo la perizia Biggeri al processo contro Domenici

Morti da PM10: "Ecco a cosa portano politiche ambientali fondate sull'immagine"


"Dal 2003 al 2006, sono morte a Firenze e nell’hinterland 25 persone l'anno per malattie legate all’inquinamento atmosferico. Altri 347 decessi sono prevedibili, a lungo termine, per malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, tumori al polmone o dovute a insufficienza respiratoria". Non ammette repliche la perizia del professor Annibale Biggeri al processo che vede imputati il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, l’ex assessore regionale all’ambiente Marino Artusa e i sindaci di Scandicci, Campi, Sesto, Signa e Calenzano [nonché i rispettivi assessori all'ambiente, ndr]. E ancora oggi l'abbattimento del traffico, una delle poche misure adatte ad abbattere le polveri, non viene praticata dalle amministrazioni fiorentine. Ne è una prova, afferma ancora Biggeri, che "continua ad essere superata la soglia di 20 microgrammi al metro cubo al giorno, cioè il limite posto dall’Organizzazione mondiale della Sanità come massimo tollerabile per l’organismo umano» e i dati Arpat del 2008 parlano di un aumento nei superamenti giornalieri del pm10 del 5-7%


"La perizia di Biggeri mette in luce come la politica degli annunci in campo ambientale perseguita in questi anni a Firenze dal sindaco Domenici (PD) e dall'assessore all'ambiente Del Lungo (Verdi), sia stata una politica insufficiente e dannosa per la salute dei fiorentini - ha dichiarato Ornella De Zordo. Non basta infatti affiggere manifesti enormi per raccontare che Firenze è una città ciclabile; non basta organizzare convegni sulle esperienze virtuose di altre città; non basta costruire quelle cattedrali nel deserto moderne che sono i parcheggi sotterranei se poi non si è in grado di amministrare con buon senso, capacità e a vantaggio dei cittadini la mobilità nel suo complesso".