ABRUZZO: MANCATO ALLARME E TRAGEDIA di Marco Travaglio

"Buongiorno a tutti.
Non ci sono molte parole, ovviamente, per commentare quello che è successo questa notte: è un evento naturale drammatico. Non si possono fare speculazioni politiche, non si può dare la colpa a nessuno: i terremoti non sono colpa di nessuno, i terremoti vengono. Per sapere dove vengono con più frequenza ci sono studi, mappe.
Noi ci siamo collegati via internet con un sito che potete visionare anche voi subito: http://zonesismiche.mi.ingv.it/mappa_ps_apr04/italia.html. Voi ci andate e trovate l'Italia suddivisa in varie zone colorate che vanno da quella grigio-chiara, la meno pericolosa, a quella blu scura che è la più pericolosa e che, se non erro, si concentra nel cuore della Calabria e nella zona della Sicilia sud orientale.
Questa lingua di fuoco rossa e viola che segnala le zone immediatamente più pericolose sotto quelle blu attraversa il Friuli, dove infatti abbiamo avuto il devastante terremoto del 1976 con mille morti, e poi attraversa l'estremo sud est dell'Umbria, la parte centrale dell'Abruzzo e il punto d'intersezione tra il sud est del Lazio, la parte occidentale del Molise e, longitudinalmente, tutta la parte orientale della Campania fino ad andare a investire mezza Basilicata, gran parte della Puglia e un pezzettino della Sicilia. Diciamo che questa lingua si conclude sulla punta dello stivale e va a lambire anche ciò che un tempo era collegato e che oggi è separato dallo stretto di Messina, e cioè l'inizio della provincia di Messina; e infatti anche Messina fu teatro, nel 1908, di un terremoto devastante. Segue sul sito di Beppe Grillo