A tutti gli organi di informazione, Firenze 7-10-2009
BASTA CON TUTTE LA MENZOGNE...
In una società dove il vivere quotidiano parla il linguaggio della "precarietà" siamo abituati a convivere con le peggiori espressioni che questa comporta.
Ma anche il governo è "precario", la Magistratura è "precaria"...le stesse forze dell'ordine sono precarie.
Succede, che ieri mattina, martedì 6 ottobre una cinquantina di militi della "benemerita" con una banale scusa (il fermo di due giovani per droga...)entrano nell'ex ospedale Meyer in Via Buonvicini. Spaccano porte, fanno perquisizioni senza mandati, offendono intere famiglie e richiedenti asilo...alla fine denunciano per invasione arbitraria 53 uomini e donne.
Tutto questo perchè l'ex Ospedale Pediatrico Meyer non aveva ancora l'ORDINE DI SGOMBERO DA PARTE DELLA MAGISTRATURA...se ne erano scordati.
Un operazione pilotata dall'alto. Si inventano spacciatori (nessun tipo di droghe è stato trovato...) si costruiscono menzogne su menzogne per legittimare il futuro sgombero.
NON CI STIAMO
Le occupazioni sono il prodotto di un iniquo sistema di locazioni e di affitti a nero. Fà parte del gioco la possibilità di sgomberare gli stabili, ma costruire un clima di ODIO, inventare le peggiori abiure, usare il deterrente della violenza è inaccettabile.
noi accusiamo:
IL COMUNE DI FIRENZE per avere telecomandato questa operazione di vergogna.
L'arma dei Carabinieri per avere imbastito una operazione con la VIOLENZA. Perchè non vengono dati i nomi dei due spcciatori? Perchè non si dice cosa è stato sequestrato ? Lo diciamo noi: l'operazione non è riuscita, tutto è stato inventato per ottenere lo sgombero dall'autorità giudiziaria...
Festeggieranno coloro che da tempo chiedevano la liberazione dell'immobile...il PDL
Da loro, dai loro sporchi giri di narcotraffico e di escort non ci aspettiamo certo lezioni di morale...
SABATO 10 OTTOBRE ALLE ORE 12 CONFERENZA STAMPA CONDIVISA PRESSO L'EX OSPEDALE PEDIATRICO MEYER VIA BUONVICINI 21
GLI OCCUPANTI DELL'EX MEYER
IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA