Comitato Pendolari Valdarno Direttissima
Comunicato stampa - Figline Valdarno, 16 dicembre 2009
RITARDI DEI FRECCIAROSSA SULLA DIRETTISSIMA E INTERFERENZE CON I TRENI DEL VALDARNO.
DENUNCIA DEL COMITATO: «CAOS A CAMPO DI MARTE CON RIPERCUSSIONI ANCHE SULLA LINEA LENTA E NESSUN RIMBORSO PREVISTO DA TRENITALIA».
Ritardi dei Frecciarossa alla stazione di Firenze Campo di Marte con ripercussioni sui treni regionali dei pendolari in transito sulla linea Direttissima e addirittura anche sulla Lenta, da Figline a Montevarchi e Arezzo. «Fra le 9 e le 11 è stato il caos a Campo di Marte - afferma Maurizio Da Re, portavoce del Comitato - con i treni dell'Alta Velocità in ritardo di oltre 30 minuti e l'arrivo contemporaneo del Frecciarossa da Torino e del Frecciargento da Brescia, che ha occupato il binario 2 riservato ai regionali - continua Da Re - i due treni si sono intrecciati fra loro nella partenza verso Roma, causando ulteriori ritardi, anche ai regionali in arrivo alla stazione».
Il triste primato per i ritardi è stato del treno regionale n. 23505 per Arezzo, fermato in attesa del binario libero e arrivato a Campo di Marte col tempo di 22 minuti invece dei 5 necessari per coprire il tratto da S. M. Novella. «Purtroppo erano fondati i nostri timori sui ritardi e disservizi causati ai treni dei pendolari dai nuovi Treni dell'Alta Velocità, previsti con il nuovo orario ferroviario - sottolinea Da Re - perchè le interferenze dei Frecciarossa c'erano già e ci sono sempre più, non solo dal Valdarno sulla Direttissima verso Firenze, ma anche dal Nord Italia con ricadute sulla linea Firenze-Roma. Specialmente in caso di ritardi e conseguenti precedenze sull'uso della Direttissima da parte dei treni veloci».
Al Comitato sono arrivate anche segnalazioni di ritardi di 30' e disservizi sui treni regionali sulla linea Lenta fra Figline-Montevarchi-Arezzo, avvenuti nella mattinata, anche conseguenti ai problemi di Campo di Marte.
«I viaggiatori e pendolari possono chiedere i rimborsi per i ritardi di oggi, ma non hanno speranze - conclude Da Re - dal 13 dicembre Trenitalia ha dato attuazione al nuovo regolamento europeo (n. 1371/2007 relativo ai diritti ed obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario) e quindi prevede rimborsi del 25% per i ritardi tra i 60 ed i 119 minuti e del 50% dell'importo del biglietto per ritardi superiori a 120 minuti».