Comitato contro il sottoattraversamento TAV di Firenze
Comunicato stampa - Firenze, 7 dicembre 2009
Agli ex-Macelli si sta letteralmente consumando il macello dell'area che era l'antico mercato del bestiame con i suoi edifici e le sue strade alberate, peraltro vincolata ope legis.
Si è fatto piazza pulita degli edifici rimasti, sono stati tagliati alcuni alberi, una montagna di terra sovrasta le barriere alzate perché niente si veda degli scempi che lì si compiono. Per qualche giorno poi gli abitanti, che già hanno ingoiato polveri e rumori, non hanno potuto dormire perché dalle 22.00 in poi un rumore terribile di trivelle faceva saltare sonno e nervi. L'ennesima deroga.
E' uno schiaffo che questo modo di procedere da parte dell'Amministrazione infligge ai cittadini e a questa parte della città.
Il Sindaco Renzi ha sbandierato ai quattro venti che non intende realizzare nella zona Ex-Macelli la stazione TAV, ma nello stesso tempo ha firmato varie autorizzazioni per far continuare i lavori del cantiere, nonostante sia chiara a tutti l'inutilità di questa distruzione.
Perché non viene fermato il cantiere ma anzi viene potenziato con operai spostati da Castello per accelerare i lavori? La riduzione del danno e dei costi non sono principi a cui dovrebbe rifarsi una saggia amministrazione?
Il sindaco ha già in mente altre destinazioni per quest'area? Si sono già presi accordi all'insaputa dei cittadini? Si vuole colare altro cemento? E'questa la nuova pratica della trasparenza?
I cittadini della zona e il comitato contro il sottoattraversamento, ribadendo la loro contrarieta' al progetto di sottoattraversamento in toto, chiedono con forza e a buon diritto di fermare i lavori in attesa della decisione definitiva sulla stazione Foster, prima che i danni ambientali e sociali siano irreparabili.