I NOTAV della Val di Susa aderiscono alla manifestazione del 19 dicembre 2009 a Villa S.Giovanni
A Dicembre di quattro anni fa si apriva in Val di Susa una nuova fase della resistenza NOTAV: dopo oltre un mese di militarizzazione del territorio le cariche e le violenze della polizia, che dovevano consentire l'apertura del primo cantiere, invece di fiaccare l'opposizione popolare l'avevano resa più forte e determinata e a tutt'oggi nessun cantiere è stato aperto.
Nel quadro delle iniziative organizzate dal movimento NOTAV per ricordare quei giorni e per discutere del futuro si è tenuto a Villar Dora (in Val di Susa) il 7/12/09 un affollato incontro/assemblea su: "Sicurezza dei territori, emergenze e grandi opere" al quale hanno partecipato rappresentanti della Rete NO Ponte di Messina e del comitato 3.32 de L'Aquila.
Ancora una volta è emerso come prevalga ovunque la stessa logica: a L'aquila, a Giampilieri, in Val di Susa e ovunque la tutela del territorio e i diritti dei cittadini sono sempre sacrificati sull'altare degli interessi delle grandi lobbies economiche e finanziarie. Ai bisogni reali non viene data alcuna risposta mentre grandi opere inutili vengono imposte contro la volontà dei cittadini che ne subiscono soltanto gli effetti devastanti.
Grandi risorse vengono sottratte alla collettività per finanziare grandi progetti che non hanno alcuna utilità sociale e servono soltanto a chi li realizza ricoprendo il territorio di cemento e prosciugando le sorgenti idriche. Le emergenze diventano occasione per imporre nuove regole che annullano gli ormai esigui spazi di democrazia e partecipazione.
Il ponte sullo stretto come il TAV Torino-Lione sarà pure un sogno per i pochi che non possono confessare le vere ragioni che muovono i loro interessi, ma non devono diventare un incubo per tutti noi che di ragioni ne abbiamo da vendere e non abbiamo nulla da nascondere.
Per queste ragioni la proposta di aderire alla manifestazione di Villa S. Giovanni, presentata nel corso dell'incontro di Villar Dora è stata salutata da un grande applauso: NO al TAV Torino-Lione, NO al ponte sullo stretto.
Movimento NOTAV