La "supercazzola" del sindaco di Firenze sulla TAV

 
Via Zeffirini «Qui ci sentiamo presi in giro»
Tav, lettere di esproprio. L'ira dei residenti
di Sandra Nistri
 
LA NAZIONE FIRENZE   -  5 novembre 2009
 
«CI SENTIAMO profondamente presi in giro. Da una parte il sindaco Matteo Renzi annuncia che la stazione di Foster e il sottoattraversamento in quest'area non si farà più, venendo incontro a quello che noi chiediamo da anni e, dall'altra, qui i lavori proseguono come se mai niente fosse stato detto e non ci fosse stato un cambio di programma».
E' molto arrabbiato Gaetano Vannucchi, presidente del Comitato di via Zeffirini, dopo «l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso»: la consegna, avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì, ai residenti dei condomini ai civici 5, 9 e 10 di via Zeffirini (nella foto uno dei palazzi a rischio), di una corposa raccomandata di Italferr che annuncia l'occupazione di urgenza di 'immobili' (in realtà terreni) da espropriare nell'area condominiale.
Qui infatti sarà allestito il cantiere per i lavori ma anche per l'abbattimento di un condominio, troppo vicino alla prevista linea dell'alta velocità. «Nel documento, che consegneremo all'avvocato che ci segue — spiega Vannucchi — si legge che l'occupazione è autorizzata da un decreto di Rfi del 17 agosto scorso, il numero 339. In pratica il prossimo 16 novembre senza bisogno di ulteriori comunicazioni, Italferr, come si legge testualmente, si immetterà negli immobili, ovvero terreni, di proprietà dei condomini di via Zeffirini che saranno espropriati. Per questo c'è anche specificato che dobbiamo lasciar completamente libera l'area da proprietà, manufatti e comunque qualsiasi cosa possa ostacolare i lavori».
La comunicazione ha fatto infuriare i residenti di via Zeffirini che, dopo l'annuncio di un ripensamento sul progetto originario da parte del primo cittadino Renzi, speravano in uno stop almeno all'allestimento dei cantieri: «Invece - conclude il presidente del comitato - le cose sono andate avanti come se niente fosse accaduto qui e anche nell'area dei Macelli. Gli alberi continuano ad essere abbattuti: ci è stato detto che non sono piante di pregio ma per noi erano comunque importanti. Ora questa ulteriore tegola: ma qualcuno si prenderà mai la briga di risponderci e di darci qualche spiegazione?».