Craxi, Letizia Moratti e l'insulto agli elettori
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Regime , giovedì 31 dicembre 2009
L'Alta velocità continua a far danni
Il bottino di Bettino: lorsignori celebrano il latitante Craxi
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Regime , mercoledì 30 dicembre 2009
IL BOTTINO DI BETTINO: COME E QUANTO RUBAVA
Capodanno 2010 a Firenze e a Bologna con TAV & musica: note stonate, anzi stridenti !
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze - Bologna
E come potevamo noi cantare
Dispiace sciupare la festa, ma "come potrete voi cantare" sulle spoglie del Mugello devastato e dell'erario prosciugato?
Versilia: pronti i piani di evacuazione
L'ondata dovrebbe avere il proprio culmine tra mercoledi e giovedi prossimi. L'iniziativa è stata decisa dopo la notizia che Pisa non riuscirà a riparare l'argine del Serchio a Nodica prima di 10 giorni. I piani riguardano Massarosa nei pressi del lago Massaciuccoli, Camaiore in localita' Bocchette e una parte dell'abitato di Torre del Lago.
Toscana, una regione troppo fragile
AMBIENTE. UNA REGIONE TROPPO FRAGILE
di Roberto Bernabò
Certo c'è l'eccezionalità del mix pioggia intensa, neve che si scioglie, mare alto, dietro questi giorni terribili. Ma l'eccezionalità è ormai una costante.
E allora se intorno a Natale migliaia di persone sono costrette a lasciare le proprie case, altrettante a vivere con l'angoscia del fiume dietro l'angolo che rischia di travolgerle o della frana che se le può inghiottire; se strade su strade sono chiuse e addirittura si blocca l'autostrada Livorno-Genova; se ogni inverno tutto questo si ripete da decenni, quando non sono i temporali estivi a fare altrettanti danni - vi ricordate il 1996, la madre di tutte le alluvioni del dopo Arno, che portò morte e distruzione in Versilia - beh, forse dovremo convincerci che c'è qualcosa di più. Che anche in Toscana c'è stata un'urbanizzazione pesante, concentrata, poco equilibrata. Per carità, niente a che vedere con altre regioni del nostro paese, con le terre dell'abusivismo selvaggio. Ma troppo si è costruito con poca attenzione a un territorio che è naturalmente fragile, alle regole minime di sostenibilità nel rapporto con fiumi, boschi, campagne.
L'edilizia è il motore dell'economia ed è importante che marci. Anzi che presto riparta. Ma in questi anni occorreva puntare di più su recupero e ristrutturazioni urbanistiche di centri città che invece sono stati abbandonati, lasciati spesso al degrado e alla povertà di servizi oppure a una rendita immobiliare legata al turismo che ha espulso i residenti. Si è diretto così lo sviluppo nella costruzione di cinture di nuovi quartieri, di interi paesi comparsi quasi dal nulla. E la stessa cosa è avvenuta per le aree industriali cresciute senza concertazione tra territori vicini.
Così, casa dopo casa, fabbrica dopo fabbrica, strada dopo strada, il risultato è un'antropizzazione sempre più pesante, una sottrazione costante e progressiva di aree verdi, un territorio sempre più incapace di assorbire le piogge. Forse varrebbe la pena ragionarci, tra un'emergenza e l'altra prossima ventura.
Un treno merci prende fuoco vicino a Grosseto
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Ferrovie
Inceritore di Albano (Roma): il teatrino degli assessori della Regione Lazio
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Inceneritori
Convoglio carico GPL con ruote in fiamme a Grosseto
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Ferrovie
Lettera aperta ai viaggiatori: chiediamo scusa per i vertici di FS
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Lettera aperta ai viaggiatori:
"Quanto è successo non è addebitabile, se non in minima parte, al maltempo quanto piuttosto a scelte tecniche e gestionali errate"
Vogliamo chiedere pubblicamente scusa, a nome di tutti i ferrovieri, alle migliaia di pendolari e viaggiatori per i disagi e i disservizi subiti in questi giorni. Ma soprattutto vogliamo esprimere il nostro imbarazzo per l'atteggiamento poco rispettoso, al limite dell'offensivo, tenuto dai vertici aziendali.
Siamo vittime insieme a voi degli stessi disagi e spesso anche oggetto delle legittime proteste, perché accomunati a chi, contro ogni logica, ha presentato l'inverno e la neve nel nord Italia come "evento imprevedibile" e ha manifestato una indifferenza al limite dell'offensivo.
La causa principale non è addebitabile, se non in minima parte, alla "emergenza maltempo" quanto piuttosto a scelte tecniche e gestionali errate, oltre che alla scarsa considerazione per gli utenti. Per questo non ci pare giustificato il rifiuto dei rimborsi. La riduzione degli addetti in tutti i settori, la saturazione delle capacità di treni e linee (comprese le nuove tratte AV, costate tanto alla collettività, in termini economici, ambientali e di vite umane), la copiosa propaganda e la promessa di prestazioni inverosimili hanno generato aspettative che non possono ragionevolmente essere soddisfatte. Il mito del profitto ferroviario e di una ferrovia fatta di lustrini rossi si è impantanato in quattro dita di neve.
Siamo orgogliosi di lavorare in una azienda che si ammoderna ma ci dissociamo quando gli investimenti, pagati con i soldi di tutti, vengono concentrati solo su un settore a danno della generalità della popolazione. La pubblicità non basta a far marciare i treni, sicuri, puliti ed in orario.
Lavoriamo in un "gruppo" pieno di amministratori delegati, "manager" e dirigenti che hanno rinunciato al loro ruolo di iniziativa e controllo e che hanno scelto la strada più semplice: obbedire sempre, in silenzio, anche di fronte a scelte oggettivamente sbagliate e dannose. Noi ferrovieri "semplici" che pur con tutti i nostri limiti, garantiamo giorno e notte la regolarità del servizio ferroviario, siamo mortificati nel vedere sciupato il nostro lavoro e infangata in questo modo l'immagine della nostra azienda.
L'amministratore delegato Mauro Moretti, invece di chiedere scusa e prendere adeguati provvedimenti, non escludendo neanche le proprie dimissioni, ha attaccato tutti, viaggiatori, giornali, macchinisti, fino ad arrivare alla inverosimile richiesta di dotarsi di coperte e panini! Come ha detto il ministro Matteoli, forse si tratta di una persona sotto stress.
Auspichiamo che dopo quanto accaduto in questi giorni lo Stato riprenda le redini di questo importante servizio pubblico facendolo funzionare nell'interesse della collettività e non di creative scelte di mercato.
La rivista "ancora In Marcia!"
Prosciolto il geologo che annunciò il terremoto in Abruzzo
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Terremoto Abruzzo
Ivan Cicconi: "Vi spiego il disastro dei treni italiani"
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Ferrovie , mercoledì 23 dicembre 2009
Freddo. Pioggia. Neve. Visto che non è estate, le stagioni, almeno quelle, sono normali. A differenza delle Ferrovie, amministrate da un manager da un milione di euro l'anno: in tilt e in un silenzio imbarazzante e bipartisan. "Moretti fa solo comunicazione e propaganda" sentenzia l'ingegnere Ivan Cicconi, uno dei massimi esperti di infrastrutture. "Nel processo di liberalizzazione del servizio le funzioni sono state separate: la gestione dell'infrastruttura a RFI: il servizio ferroviario a Trenitalia. Due società con due Cda, due amministratori ben retribuiti. Ma nessuno risponde di nulla".
Ritardi e interferenze fra Frecciarossa e treni regionali a Campo di Marte
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze , mercoledì 16 dicembre 2009
Adesione manifestazione No ponte di Messina
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Grandi Opere , martedì 15 dicembre 2009
http://www.notavfir
Aggressioni
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Regime
Aggressione a Berlusconi: i punti fermi del "Fatto"
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Regime , lunedì 14 dicembre 2009
Firenze, giovedì 17 dicembre 2009 ore 16.00: seminario pubblico sul TAV
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze
Firenze, cantieri TAV: perché si abbatte il palazzo di via Zeffirini e si devasta l'area ex Macelli?
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze
Firenze, cantieri Tav - De Zordo: “Cominciano gravi disagi nella zona ex Macelli e Campo di Marte”
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze
www.perunaltracitta.org - perunaltracitta@comune.fi.it
Cantieri Tav, De Zordo: "Ancora nessuna decisione definitiva, ma cominciano gravi disagi nella zona ex Macelli e Campo di Marte"
Mille nel tunnel: occhio a quel treno TAV che comincia a correre fra Firenze e Bologna
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze - Bologna , domenica 13 dicembre 2009