TAV a Firenze, assemblea pubblica lunedi 8 febbraio 2010


Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze
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COMUNICATO STAMPA   -   Firenze, 6 febbraio 2010

Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze invita i cittadini ad una assemblea pubblica lunedì 8 febbraio 2010, presso la sala del Parterre in piazza della Libertà alle ore 21.
Lo scopo dell'assemblea è di concordare ulteriori forme di protesta per fermare quest'opera che sarà dannosissima, dall'utilità quasi nulla, dai costi che andranno fuori da ogni controllo.
Durante la serata sarà presentato l'ultimo elaborato del gruppo tecnico con la proposta della stazione di "Firenze Novella" intesa non solo come stazione dell'AV, ma come snodo urbanistico e della mobilità della città. Una alternativa valida, semplice ed economica per la soluzione dei problemi di trasporto ferroviario di Firenze.
Saranno presentate proposte di azioni legali collettive intese sia come tutela dei singoli dai certi danni in caso di inizio dei lavori del tunnel, sia nel tentativo di scongiurare l'avvio di questi lavori.
Sarà illustrato anche il "parere dell'Osservatorio Ambientale" appena pubblicato; il Comitato non può non stigmatizzare la tempistica sospetta con cui è stato partorito questo "parere" dopo la minaccia del Ministro delle Infrastrutture di avocare al suo ministero l'analisi del progetto se l'esito non fosse stato positivo e fatto in tempi brevi; alla faccia della serietà con cui si fanno controlli e monitoraggi.

 
La notizia del parere dell'Osservatorio Ambientale su "La Repubblica" di ieri
 
Previste misure per evitare il rischio falda La stazione Foster
Alta Velocità l'Osservatorio dà il via libera
 
LA REPUBBLICA  Edizione FIRENZE   -   6 febbraio 2010   pag. III
 
ALTA velocità, l'Osservatorio ambientale accende il «verde» per il progetto della stazione Foster e per il tunnel sotto la città. Un parere finale, dopo i solleciti del ministro Altero Matteoli, che arriva con le modalità che erano state nella sostanza annunciate: per realizzare la stazione sotto gli ex Macelli, con il «camerone» lungo 450 metri e profondo 25, si richiedono ulteriori misure di sicurezza per ridurre al minimo il rischio derivante dall'impatto con la falda. Il rischio cioè di un «effetto barriera» della stazione e, di conseguenza, di un innalzamento del terrenoa montee di un abbassamento a valle, che aveva spinto il sindaco Matteo Renzi a cercare una soluzione alternativa. Dopo 31 riunioni e cento ore di sedute, l'Osservatorio presieduto da Pietro Rubellini fa sapere che «per non interrompere il flusso delle acque sotterranee, in aggiunta alle mitigazioni già previste e costituite da sifoni», è stato richiesto alle imprese costruttrici «un sistema di pozzi e un meccanismo di sicurezza aggiuntivo, il cosiddetto troppo pieno». In pratica, «un sistema di protezione per assicurare la gestione ordinaria, quella straordinaria e l'emergenza». L'Osservatorio assicura che «particolare attenzione è stata posta al tema della stabilità degli edifici sottoattraversati». Ed è stato anche aumentato (da 180 ad oltre 200) il numero degli edifici da tenere sotto controllo.
 
Il testo integrale del parere dell'Osservatorio Ambientale è scaricabile dal sito  http://groups.google.com/group/notavfirenze/web/parere%20OA.pdf .