CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI FIRENZE
Protezione civile, GRANDI APPALTI e sistema "Gelatinoso"
Intercettazione del 20 febbraio 2009
R. Fusi "Io ho cominciato a dire che voto PD, voto a sinistra"
D. Verdini "Bene, o Riccardo, lo si sa perché gli imprenditori stanno con chi gli fa fare le cose, quindi giustamente qui in Toscana tu devi stare con il PD, io sono uomo di mondo"
R. Fusi "Ma infatti scusa da quando mi hanno messo vicino a te io non ritiro mai una concessione edilizia, non mi danno mai un appalto, mi fanno causa tutti
quindi io ti voglio bene però vado da quell'altra parte".
Le ultime vicende sollevate sull'indagine della Procura della Repubblica di Firenze sulla gestione della Protezione Civile hanno portato sempre più a parlare di sistema gelatinoso degli appalti nel nostro Paese.
Di questo ennesimo scandalo, che sembra coinvolgere le nostre istituzioni e il sistema dei partiti, la stampa ha purtroppo messo in evidenza soprattutto gli aspetti più "coloriti" sotto il profilo dell'impatto immediato sull'opinione pubblica, ma meno rilevanti su quello della sostanza della questione. Viene insomma dedicato più spazio a massaggi e massaggiatrici predisposte da interessati amici del Commissario straordinario che non al problema della privatizzazione, sempre più palese, delle funzioni e dei servizi fino a ieri considerati pubblici.
Il fenomeno più grave e diffuso è quello della gravissima situazione della gestione dei pubblici appalti e di importantissimi settori di grandi interventi che sta emergendo attorno alla Protezione civile con tutta la gelatinosa dimensione fatta di discrezionalità e di cedimenti a veri e propri furbetti di circostanza.
Chi, come noi dei Comitati, da quasi un decennio si sta occupando a livello di volontariato della città, della difesa degli interessi dei cittadini, di grandi lavori e di tutela del territorio e della salute, non è rimasto sorpreso da quanto è emerso in questi giorni. Per quanto abbiamo capito anche di quest'ultimo scandalo, la questione morale, che si sta ormai sempre più chiaramente riproponendo come emergenza nazionale, appare avere una dimensione ben più ampia di quello che si voglia far credere ed essere ben più trasversale di quanto si dica.
Vengono naturali alcune domande sulla realtà fiorentina:
- Come mai a Firenze negli ultimi dieci anni i più grossi appalti sono stati aggiudicati o al gruppo Baldassini-Tognozzi-Pontello o a società dell'area della Lega delle Cooperative (Unica, Affitto, CMC, CTC, Consorzio Etruria)?
- Chi si è aggiudicato l'appalto del project financing denominato Firenze Mobilità?
- Chi si è aggiudicato il mega appalto del nodo fiorentino dell'alta velocità (tunnel e stazione dei Macelli)?
- Chi si è aggiudicato l'appalto della linea 1 della tramvia?
- Chi si è aggiudicato l'appalto dei lavori dei Grandi Uffizi?
- Chi ha avuto i finanziamenti del piano dei 20.000 alloggi ad affitto calmierato?
Hanno funzionato i controlli istituzionali e interni ai partiti?
La "questione Bertolaso" investe non solo l'attuale governo nazionale ma anche moltissimi governi locali.
La vera domanda è:
Siamo in grado di rifondare radicalmente la politica?
O dobbiamo sperare solo nell'azione dei giudici?