Le leggi "ad personam" servono, ostrega se servono ...
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Leggi vergogna , sabato 27 febbraio 2010
Val di Susa, le lingue dei politicanti sono sempre in movimento
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Val di Susa , venerdì 26 febbraio 2010
Eravamo rimasti alle cariche violente e alle "palle" raccontate da militari e da buona parte dei giornali.
Questa settimana le trivelle sono state ferme e le lingue dei soliti politici molto in movimento.
Venerdì 19 l'immediata risposta della popolazione alle cariche e in solidarietà ai due feriti, Marinella e Simone. Almeno 5000 persone in strada mobilitate in meno di 24 ore.
Intanto la Comunità Montana chiede un incontro urgente al prefetto per invitarlo a sospendere i sondaggi, sia per questioni di ordine pubblico, sia per la loro inutilità.
Ma prima del prefetto iniziano a muoversi le lingue.
Più o meno in sequenza:
Virano in missione in Francia con quello che rimane del suo osservatorio, commenta che in Valle di Susa ci sono 100 estremisti di cui 50 venuti da fuori e che con i sondaggi si deve andare avanti.
Il Pd, a nome di Esposito, emette un comunicato farneticante dove si solidarizza solo e unicamente con le forze dell'ordine; per Esposito i due manifestanti gravemente feriti e ancora in ospedale, se la sono cercata e
la Valle di Susa è ostaggio degli anarco-insurezional
Chiamparino propone sindaco Virano. Sì, avete capito bene, proprio colui che orami da anni tenta, senza riuscirci, di prendere il giro la popolazione Valsusina. Sarà per le sua capacità di raccontare bugie che Chiaparino lo
vede bene come suo successore?
La Bresso ribadisce la tesi dei pochi estremisti valsusini e giustifica il comportamento delle forze dell'ordine. Anche per lei i sondaggi devono andare avanti.
Il PDL compatto difende le forze dell'ordine e chiede di non fermarsi.
Infine il prefetto Padoin comunica a Plano, presidente della Comunità Montana, che i sondaggi vanno avanti e che non potranno essere pochi estremisti a fermare un opera come il Tav. Bravo! I politici dettano e lui esegue.
In mezzo a tutto ciò perquisizione a radio Black out, unica radio che da voce alle ragioni della Valle di Susa, e arresti di antirazzisti per reati che, se fossero poi dimostrati, possono essere puniti al massimo con multe e querele.
Ci fermiamo qui e ricordiamo solo due cose:
Sono 20 anni che la Valle di Susa si oppone al Tav. Un mese fa 40 mila persone (su 60 mila abitanti) sono scese in piazza per ribadire la loro intenzione di difendere la valle dal tav. I soliti 40 mila pochi estremisti !
Marinella: 47 anni, madre, moglie, lavoratrice, abitante, a Villarfocchiardo (Valle di Susa).
Questo è il referto medico dell'ospedale:
- ferita profonda al viso
- frattura delle ossa e del setto nasale con infossamento
- frattura del margine orbitario di un occhio
- rottura scomposta della mandibola
- ferite alla testa con trauma cranico
- ematomi alle gambe
- versamento ad un'ovaia
In quattro si sono accaniti su di lei quando era già a terra.
Per i politicanti che muovono solo la lingua è questo il metodo da perseguire ed è Marinella "l'estremista" da punire. Ci accusano di essere violenti mentre loro, "brava gente", usano questi innocui metodi: bruciare i presidi, far picchiare a sangue cittadini inermi dai militi, controllare e orientare i media, diffamarci attraverso i giornali, far minacce con lettere minatorie . ma stanno sprecando solo fiato, tempo e soldi.
Naturalmente tutta la nostra solidarietà a chi, come Alberto Perino, in questi giorni sta ricevendo lettere con minacce di morte.
Il "porto delle nebbie" colpisce ancora
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Scandalo Protezione Civile
Rovereto (TN): spettacolo teatrale sul TAV e non solo
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Val di Susa
TAV a Firenze, i danni dell’arroganza e dell'affarismo
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze
www.perunaltracitta.org - perunaltracitta@comune.fi.it
Comunicato stampa - Firenze, 26 febbraio 2010
Sono ufficialmente 250 gli edifici classificati a rischio per i lavori del tunnel dell'Alta Velocità a Firenze. Ma sono le previsioni di chi, per compiacenza o incapacità, non è mai riuscito a prevedere nulla: dal disastro del Mugello ai danni di Bologna, la sottovalutazione dei rischi è una delle costanti dei lavori della TAV. Quindi non siamo per niente tranquilli, e non lo possono essere i fiorentini, che devono anche sapere che ottenere poi un risarcimento per i danni subiti comporterà anni di contenzioso.
Parcheggi a Firenze: ecco chi firmò il project degli scandali
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Urbanistica Firenze , giovedì 25 febbraio 2010
www.perunaltracitta.org - perunaltracitta@comune.fi.it
Comunicato stampa - Firenze, 25 febbraio 2010
- Carlo Paolini, allora Segretario Generale del Comune, a rappresentare di fatto il sindaco Leonardo Domenici;
- Gaetano Di Benedetto, allora massimo dirigente dell'Urbanistica comunale, a rappresentare di fatto l'assessore Gianni Biagi.
Smog e blocchi: 2010 come il 2008, anno nero per il PM10 a Firenze
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Inquinamento
Sono già 31 i giorni di sforamento delle polveri fini
Firenze, presidio NO TAV sabato 27 febbraio 2010
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Firenze , mercoledì 24 febbraio 2010
- L'utilità di questa opera è pressoché nulla per le ferrovie
- I costi andranno fuori da ogni previsione
- I rischi per la città e i Fiorentini sono enormi
- Il Comitato che si oppone alla costruzione di questa opera ha verificato che la disinformazione regna in città. Per questo si invitano i cittadini ad un presidio in cui saranno diffusi materiali informativi e saranno spiegati i motivi per cui è giusto dire
Capo corrotto, nazione infetta
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Leggi vergogna, Regime , martedì 23 febbraio 2010
Firenze, inchiesta project parcheggi: segui il denaro e scopri chi ci ha guadagnato
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Urbanistica Firenze , lunedì 22 febbraio 2010
Inchiesta Project Parcheggi. Segui dove va il denaro. E scopri chi ci ha guadagnato
La capogruppo di perUnaltracittà ricorda il Dossier del 2006 e le domande poste al sindaco Domenici
Il dossier del 2006
Frutto di un'attenta analisi di bilancio compiuta da un gruppo di studio interno alla lista di cittadinanza di Unaltracittà, il dossier faceva emergere chiaramente come la situazione societaria fosse grave, figlia di una cattiva gestione e di operazioni che, se a prima vista sembravano ingenue e superficiali, in realtà celavano attività che miravano a favorire i soci privati dell'azienda e non la collettività. La società per azioni Firenze Parcheggi non attraeva capitali privati, non sollecitava nessun tipo di iniziativa imprenditoriale, non si collocava sul mercato, ma andava avanti grazie a garanzie monopolistiche. Emergeva inoltre un cattivo rapporto con i lavoratori, e non va dimenticato che Firenze Parcheggi veniva vissuta dai cittadini come una mera società esattrice senza che le sue attività risolvessero, o contribuissero a risolvere, il problema della sosta e della mobilità fiorentina.
Come in un paradossale gioco a perdere, all'aumentare dei posti macchina a disposizione di Firenze Parcheggi diminuivano i ricavi, come se il vero business fosse la costruzione materiale dei tanti impianti sotterranei e non la successiva gestione utile ad una mobilità sostenibile per i cittadini. Contestualmente l'utile si dimezzava e aumentavano le provvigioni di vendita, le spese di rappresentanza, le consulenze e, soprattutto, i compensi agli amministratori della società.
I guasti del Project
Tutto apparve più chiaro con la successiva analisi del Project financing dei tre parcheggi Beccaria, Fortezza, Alberti. Lo schema è di una semplicità disarmante: Firenze Parcheggi, società a prevalente partecipazione pubblica, gestisce i tre impianti, e versa un canone a Firenze Mobilità, società a prevalente presenza privata (socio di maggioranza Baldassini Tognozzi Pontello). Peccato che il canone da versare sia così alto che non solo per i due parcheggi della Fortezza e di piazza Alberti – pesantemente sottoutilizzati – le entrate non siano sufficienti, ma neanche per piazza Beccaria, spesso completo, bastano a coprire il canone. E quindi Firenze Parcheggi, e cioè il comune di Firenze e la Regione Toscana, si indebita, mentre Firenze Mobilità, cioè Baldassini Tognozzi Pontello, riscuote puntuale milioni di euro pubblici.
Eccolo il project alla fiorentina: i rischi, gli esborsi, le perdite si accollano al pubblico, cioè a tutti noi, i guadagni, garantiti anche da previsioni gonfiate, ai privati. Sempre i soliti. Non avevamo la sfera di cristallo, abbiamo solo letto i bilanci e guardato i progetti. Come potevano e dovevano fare quelli che ora fingono di non sapere. E che ci hanno chiamato talvolta visionari, talvolta ideologici, comunque privi di una "cultura di governo" della città...
Follow the money...
Già nel 2006 si poteva quindi tranquillamente definire la gestione di Firenze Parcheggi come un vero e proprio fallimento aziendale. Da inserire nei manuali di management su come non gestire un'impresa. Tutti i parametri economici erano sballati, incompatibili con una buona gestione societaria. E l'allora sindaco Leonardo Domenici era colui che politicamente aveva la piena responsabilità di Firenze Parcheggi. La domanda vera, oggi come allora, è: A chi conveniva questa malagestione? "Follow the money" direbbe qualche giornalista d'inchiesta...
Le responsabilità politiche
Il dossier su Firenze Parcheggi era accompagnato da un'interrogazione al sindaco Leonardo Domenici che, se riletta oggi, a quattro anni di distanza, fa comprendere come era urgente sin da allora mettere pesantemente mano ad una situazione che invece ha dovuto attendere le inchieste della magistratura per essere messa all'ordine del giorno dell'agenda politica cittadina. Unaltracittà chiedeva già da allora di ripensare da zero la forma giuridica e ripartire con donne e uomini, non coinvolti in quella gestione, con le professionalità adeguate ad una gestione trasparente, utile alla comunità e condivisa dal consiglio comunale, dotata di quegli strumenti necessari per interagire virtuosamente con gli altri soggetti della mobilità cittadina.
I numeri del dossier e l'interrogazione al sindaco Domenici
In quel lontano dicembre del 2006 interrogammo quindi il sindaco Domenici sul bilancio finanziario di Firenze Parcheggi, per sapere:
TAV in Val di Susa: politica di bancarotta e sangue
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Val di Susa , domenica 21 febbraio 2010
Val di Susa: le cariche di mercoledì 17 febbraio 2010
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Val di Susa , venerdì 19 febbraio 2010
Solidarietà ai NO TAV della Val di Susa !
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione TAV Val di Susa
Sovicille (Si), 19 febbraio 2010
Comitato contro il rigassificatore di Livorno e Pisa
19 febbraio 2010
Il Comitato interregionale No Tubo (Marche, Umbria, Abruzzo, E. Romagna) che si batte contro il megagasdotto che Snam retegas vuole realizzare sul crinale dell'Appennino, esprime la massima solidarieta' al movimento notav valsusino. Vi seguiamo, nonostante il silenzio delle TV. State facendo un'opera davvero grande, per tutti.
Firenze, tra le intercettazioni della Procura anche il project financing dei parcheggi
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Scandalo Protezione Civile
La Triarchia dell'emergenza
Pubblicato da CCCPEC.IT Sezione Scandalo Protezione Civile