Svolta per i treni 'fantasma' del Valdarno: la Regione Toscana dà ragione ai pendolari

 
Comitato Pendolari Valdarno Direttissima

COMUNICATO STAMPA   -   Figline Valdarno, 14 maggio 2010

SVOLTA PER I 'TRENI FANTASMA' DEL VALDARNO: «LA REGIONE TOSCANA DA' RAGIONE AI PENDOLARI E SI IMPEGNA PER I BONUS».
Dall'incontro di Arezzo fra Comitati, Trenitalia, Regioni Toscana e Umbria l'annuncio di un'intesa sulla linea Firenze-Foligno.

La Regione Toscana riconosce l'esistenza dei treni "fantasma" del Valdarno e si impegna per i bonus-rimborsi sui ritardi sulla linea Firenze-Foligno, che moniterà insieme a Trenitalia e alla Regione Umbria. E' la conclusione dell'incontro di giovedì pomeriggio ad Arezzo fra comitati dei pendolari, Trenitalia e Regioni Toscana e Umbria, che hanno discusso anche dei treni della Firenze-Foligno che nelle ore di punta sono affollati da migliaia di pendolari del Valdarno e di Arezzo. I treni finora non venivano "riconosciuti" e considerati per i disservizi, perchè rientrano nelle competenze della Regione Umbria.
Esprime soddisfazione il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima: «La Regione Toscana ha raccolto il nostro allarme - afferma il portavoce Maurizio Da Re - e si è impegnata per una svolta a questi treni, che per dieci anni nessuno aveva considerato per i ritardi, che nei mesi scorsi erano stati particolarmente rilevanti sulla Direttissima, fra Figline e Firenze, dovuti ai problemi dei Frecciarossa». Quindi la Regione inizierà a monitorare gli orari dei 12 treni diretti, tra Firenze e Arezzo, e i ritardi verranno conteggiati, come richiedeva il comitato pendolari, nelle medie mensili di "affidabilità", necessarie per stabilire i possibili bonus-rimborsi mensili, in caso di superamento del limite stabilito con Trenitalia. «Invitiamo perciò i pendolari a continuare a presentare alla Regione Toscana i reclami sui disservizi della linea da e per Foligno - conclude Maurizio Da Re - specialmente per il treno n.3165 delle 18:13 da Firenze, sempre sovraffollato e spesso in ritardo, così da attivare la Regione Umbria che rimane competente per contratto con Trenitalia».