Per un' altra politica, per Unaltracittà. Con Ornella De Zordo

Comitato di Coordinamento contro il polo estrattivo di Calenzano (FI)

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Riceviamo e diffondiamo.


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Comunicato stampa Per Unaltracittà

Lista di cittadinanza per le amministrative Firenze 2009
www.perunaltracitta.org - www.unaltracittaunaltromondo.it


Per un' altra politica, per Unaltracittà.
Con Ornella De Zordo


La città del dopo crisi è una città partecipata, rispettosa di bisogni delle persone e dell'ambiente, capace di governare il cambiamento necessario dopo il fallimento di scelte ambientali, sociali e economiche che hanno favorito gli interessi privati rispetto all'interesse pubblico.

Per questo, qui a Firenze, ci siamo impegnati insieme ad altri nella costruzione di un progetto unitario della sinistra in grado di andare oltre, di superare le vecchie e storiche divisioni, per rappresentare un terzo polo alternativo alle forze politiche che hanno espresso come candidati al governo della città Matteo Renzi e Giovanni Galli. Due coalizioni solo apparentemente concorrenti che rappresentano, ognuna con le proprie peculiarità, la continuità con un modello di sviluppo urbano che ha fallito, schiacciato com'è su quelle stesse scelte sviluppiste e spregiudicate che sono state, su altra scala, il motore della crisi mondiale.

Abbiamo quindi partecipato ai lavori di un tavolo allargato della sinistra fiorentina, ascoltato le voci diverse che erano presenti, contribuito con proposte di programma.

Abbiamo sospeso una nostra candidatura alternativa a Renzi in attesa che un autorevole nome super partes potesse rappresentare il più ampio dissenso a sinistra, compiendo così il famoso “passo indietro”.

Abbiamo sperato che questa sinistra uscisse da una fase frammentata e confusa con quel rinnovamento di cui sentiamo il bisogno; che lo facesse insieme alle realtà attive in città che rappresentano un contributo essenziale nel consolidare, grazie ad una partecipazione diffusa, una nuova forma di democrazia territoriale.

Purtroppo questo fronte ampio di sinistra, a cui abbiamo partecipato fino ad oggi, non è mai decollato, ha perso pezzi e rischia di implodere in una mera operazione di vertice. Avevamo proposto che il percorso avvenisse attraverso un lavoro trasparente, con momenti aperti ed inclusivi, con una consultazione democratica allargata, fuori dalle stanze delle dirigenze. Così non è stato. Permangono forme e modalità superate, scontri interni, personalismi e veti incrociati incomprensibili a chi è esterno al ceto politico dirigente.

L'area della sinistra oggi non ha elaborato un proprio progetto comune, culturale prima ancora che politico, e anche a livello locale i vari partiti o parti di essi, si ritrovano a far parte di aggregazioni variabili a seconda della convenienza del momento e di necessità contingenti e spesso del tutto interne. Ne è prova, anche nel nostro territorio, la loro diversa dislocazione alle elezioni europee, provinciali, comunali.

Dopo aver sostenuto l’Appello per la lista unitaria della sinistra alle elezioni europee, ancora una volta abbiamo dovuto riscontrare l’incapacità dei vertici a dar vita a un progetto unitario. Noi che crediamo che la risposta alla crisi della politica non sia l’antipolitica, ma un modo diverso di fare politica, dobbiamo infine riconoscere la nostra impotenza a modificare qualcosa nei meccanismi bloccati e nelle dinamiche strumentali interne alle dirigenze.

Dal 2002 ci battiamo per il rinnovamento delle forme e delle pratiche della politica e oggi diciamo che non ci riconosciamo in questo agire politico.

Poiché crediamo che la buona politica vada non solo enunciata ma soprattutto praticata, ci presentiamo alle elezioni amministrative di giugno con la lista di cittadinanza "Per Unaltracittà" e con la candidatura a sindaco di Ornella De Zordo, per un'alternativa all'attuale governo della città, in continuità con il lavoro svolto dal gruppo Unaltracittà/Unaltromondo dal 2004 ad oggi ma arricchita dalla presenza di realtà vive che hanno fatto rete sulle tante emergenze ambientali, sociali ed etiche e che oggi si impegnano insieme per una loro rappresentanza diretta.