La voglia matta di parcheggi sotterranei in centro città: Milano come Firenze e viceversa


Sant'Ambrogio, ok della giunta via ai lavori in agosto, fine nel 2013
Sopra il parcheggio due file di tigli, panchine e pista ciclabile
di Teresa Monestiroli

LA REPUBBLICA  Edizione MILANO   -   12 giugno 2010   pag. II

Dopo dieci anni di polemiche, ricorsi al Tar, raccolte firme e appelli al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, Palazzo Marino dà il via libera definitivo al parcheggio sotterraneo in piazza Sant'Ambrogio. Ieri la giunta ha votato la delibera che conferma l'avvio dei lavori per la realizzazione di cinque piani interrati, all'ombra della basilica romanica, per un totale di 234 posti auto a rotazione - prezzo: 2,50 euro per le prime 4 ore, 2 euro per le successive 4 - e 347 box per residenti, oltre a 70 posti per le motociclette.
Gli scavi, fermi da quando sono terminate le indagini archeologiche, potrebbero partire già nel mese di agosto. Almeno così si augurano i costruttori che si sono impegnati a consegnare l'opera entro tre anni, pena una salata multa, come indicato sulla convenzione che entro quindici giorni verrà firmata da entrambe le parti. «Non ho mai visto una convenzione studiata nei minimi dettagli come questa - racconta scherzosamente Claudio De Albertis, costruttore - . Ci auguriamo di riuscire a rispettare i tempi, come chiesto dal Comune. Ma siamo contenti di partire, dopo tanti anni di attesa e tanto lavoro». Tempi stretti, dunque, per un progetto ambizioso, che verranno calcolati al minuto da un countdown visibile da tutti i cittadini.
La costruzione dei box, inoltre, è stata legata alla riqualificazione totale dell'intera piazza, dal sagrato della chiesa - oggi utilizzato come parcheggio abusivamente - fino all'ingresso dell'università Cattolica in largo Gemelli. Piazza che, fra tre anni, sarà completamente pedonale, con un doppio filare di tigli, un percorso ciclabile e una serie di panchine. La rampa per accedere ai box sarà davanti a via Sant'Agnese, fatta con una struttura leggera e completamente ricoperta di verde in modo da confondersi con il paesaggio. «Dopo un lungo lavoro fatto con i saggi e con la sovrintendenza - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini - possiamo affermare che restituiremo ai milanesi una piazza molto più bella di quella che era prima di iniziare questo iter. Credo che tutti ricordino in che condizioni versava il sagrato invaso dalle auto in sosta. Grazie alla riqualificazione avremo invece piante, verde e di certo un maggior rispetto per la sacralità di questo luogo simbolo di Milano». Che i costruttori si impegnano a mantenere «decoroso» anche durante i tre anni di lavori, come indicato sulla convenzione che stanno per firmare.
L'investimento a carico degli operatori si aggira intorno ai 20 milioni di euro, che saranno recuperati con la vendita dei posti per i residenti e le tariffe orarie grazie a una concessione di 35 anni. Ma gli stessi costruttori ammettono che il margine di recupero - passati dieci anni - è molto stretto. «Speriamo di non incontrare ulteriori ostacoli» dicono con un pelo di preoccupazioni.
Intanto però si parte. Ad agosto verrà spostata la fogna: un lavoro di un paio di mesi che sposterà momentaneamente il passaggio delle auto al centro della piazza, dove ora è area di cantiere. Poi si partirà con la costruzione dei cinque piani interrati, «utilizzando la tecnica del top-down - continua Simini - , cioè di un piano dopo l'altro partendo dall'ultimo e dal primo, invece di quella dei tiranti», altre volte contestate dai condomini che abitano nelle vicinanze di aree di cantiere.



Rosellina Archinto: il Comune si è rimangiato l'impegno a limitare le auto in centro, ci sono interessi nascosti
"In Darsena il sindaco ha detto no perché qui permette uno scempio?"

LA REPUBBLICA  Edizione MILANO   -   12 giugno 2010   pag. II

Rosellina Archinto, dopo anni di proteste il parcheggio in piazza Sant'Ambrogio si farà. Alla fine ha vinto il Comune: quest'estate partiranno i lavori.
«È molto triste».
Smettete di combattere?
«Siamo esausti. È deprimente che un'amministrazione sia tanto cieca da non capire che è una follia fare un parcheggio qui, a due passi da una delle chiese più belle e più importanti della città. Oltretutto in pieno centro: la politica del Comune non era quella di togliere le auto dal cuore della città?».
Palazzo Marino ha sempre detto che in Sant'Ambrogio c´è bisogno di box. È anche vero che fino a dieci anni fa la piazza era un grande parcheggio all'aperto.
«Il bisogno di posti auto poteva essere soddisfatto con il parcheggio di via Olona, realizzato e poi misteriosamente abbandonato. Non si capisce perché realizzarne un secondo a pochi metri. Evidentemente ci sono sotto degli interessi che ci sfuggono».
Fra tre anni il Comune promette una riqualificazione totale della piazza.
«Non c´era bisogno di fare cinque piani di posteggi per pedonalizzare la strada. E ora che partiranno i lavori avremo altri cinque anni di disagi e caos, visto che non si è mai visto un parcheggio finire nei tempi promessi».
Però fra tre, o cinque, anni ci sarà una piazza tutta nuova...
«Speriamo. Da quando hanno aperto il cantiere qui è un disastro. La strada dove passa l'autobus è tutta una buca, non svuotano i cestini, la viabilità è in tilt e c'è talmente tanta sporcizia che mi vergogno a portare gli stranieri a vedere la chiesa. Una vergogna in uno dei luoghi più importanti di Milano».
Speravate che il sindaco Moratti facesse marcia indietro?
«Per la Darsena l'ha fatta».
(t. m.)