Calenzano, la preside: vietato criticare la Gelmini


La preside: vietato criticare la Gelmini
di Laura Montanari

LA REPUBBLICA  Edizione FIRENZE   -   10 giugno 2010   pag. I e VII

La circolare ha come oggetto: «Disposizione urgente». Scrive la professoressa Eda Bruni, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Calenzano (Firenze): «Si comunica a tutti i docenti e al personale di custodia che è categoricamente vietata ("categoricamente vietata" è sottolineato) qualunque esternazione tesa a dequalificare la figura del ministro della pubblica istruzione con volantinaggio, grembiulini appesi alla recinzione così come disegni, striscioni, nastri e quant'altro». Segue la raccomandazione a rimuovere le cose sopra descritte e precisa che in caso «non venga eseguita la disposizione» si ricorrerà a provvedimenti disciplinari.
Lo «scudo» Gelmini confezionato dalla preside suscita l'immediata reazione dei sindacati che ieri hanno convocato un' assemblea nella scuola: «E' un fatto gravissimo» dice Alessandro Rapezzi della Cgil. «Qui ci si preoccupa dell'immagine del ministro invece che dei motivi di insoddisfazione delle famiglie che chiedono il tempo pienoe non lo ottengono» prosegue il segretario provinciale della Cgil. Sono una cinquantina i bambini che restano esclusi: «E' un grosso problema per i genitori che lavorano» spiega Fabio Dragoni del comitato che ha organizzato la manifestazione dei grembiulini ai cancelli: «La nostra è una protesta pacifica e colorata: ma diamo fastidio».
La preside ha fatto rimuovere lunedì le divise dalla cancellata e i genitori hanno chiesto al Comune di riattaccare i grembiulini ai lampioni e in altri spazi pubblici vicino alle sedi dell'Istituto comprensivo (9 scuole dalle materne alle medie). «Siccome i posti erano pochi rispetto alle richieste prosegue un genitore - una parte della selezione è avvenuta col sorteggio». Eda Bruni, la dirigente che ha firmato la circolare a tutela del ministro cerca di chiarire: «Per me tutti possono manifestare, io tutelo però i bambini. Il cancello è di competenza della scuola e faccio sempre levare pubblicità e annunci di ripetizioni. I genitori hanno detto che avrebbero anche sigillato simbolicamente i cancelli con dei nastri e io non posso permetterlo, sarebbe uno shock per i bambini più piccoli». Si, ma il ministro cosa c'entra nella circolare? «Non sto né con, né contro il ministro, ma non accetto che si dequalifichi l'immagine della scuola».