perUnaltracittà - Gruppo Consiliare Comune di Firenze
Comunicato stampa - Firenze, 30 gennaio 2010
Inceneritori, De Zordo: "Istituzioni cieche sui danni provocati sul territorio"
La capogruppo di perUnaltracittà interviene dopo il rilevamento delle diossine nel latte materno a Montale
"Il rilevamento di diossine nel latte materno di donne abitanti a Montale è l'ennesima manifestazione di un danno provocato sul territorio dagli inceneritori. Nonostante le denunce e le innumerevoli richieste di cittadini dell'area e di comitati, che più volte hanno reclamato l'intervento delle istituzioni, la politica continua a mostrarsi totalmente cieca rispetto alla pericolosità che costituiscono questi impianti". E' il commento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo riguardo all'episodio verificatosi all'inceneritore Montale.
"Ci preoccupa molto in questo contesto la posizione manifestata dal candidato Pd alla presidenza della Regione Enrico Rossi – ha proseguito De Zordo – che addirittura sbandiera sui manifesti per la campagna elettorale la volontà di realizzare i termovalorizzatori. Questi impianti "di nuova generazione" non sono affatto sicuri, e le loro polveri rischiano di provocare conseguenze per la salute delle popolazione. Il loro unico scopo sembra essere quello di garantire gli interessi di grandi o piccole lobby".
"Già nella scorsa primavera avevamo sostenuto la protesta dei cittadini di Montale – ha aggiunto De Zordo – dove dagli esami eseguiti su latte, uova, carne di manzo, pollo, nelle aree circostanti ai due inceneritori, risultava che i livelli di diossine e PCB arrivassero fino a oltre dieci volte oltre il limite ammesso. E' assolutamente inconcepibile – ha concluso De Zordo – che le istituzioni locali e nazionali, nel frattempo, non abbiano emesso alcuna ordinanza di divieto per il consumo dei prodotti inquinati, negando la correlazione con le emissioni dell'inceneritore".