Tav, De Zordo: "Il tunnel non favorisce i pendolari. Conti non bluffi"

 
perUnaltracittà - Gruppo Consiliare Comune di Firenze

Comunicato stampa

Tav, De Zordo: "Il tunnel non favorisce i pendolari. Conti non bluffi"
La capogruppo di perUnaltracittà vuole un'audizione in commissione: "I treni possono passare in superficie"

"Per permettere il passaggio dei treni ad alta velocità senza ostacolare il traffico dei treni regionali dei pendolari non è necessario scavare sottoterra". E' quanto sostiene la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo, che ha richiesto oggi l'audizione nelle commissioni urbanistica e ambiente-mobilità da parte dei docenti del gruppo tecnico dell'Università di Firenze sul progetto di sovrattraversamento dell'alta velocità fiorentina. Obiettivo: illustrare in che modo i treni potrebbero attraversare in superficie, grazie a lavori più brevi e meno impattanti e costosi.

"L'assessore Conti bluffa – ha spiegato Ornella De Zordo – facendo credere che, se il tunnel non si farà, i problemi ricadranno in particolare sui pendolari. Lo studio effettuato dal Dipartimento di Urbanistica dimostra che basterebbe aggiungere due binari a quelli attualmente funzionanti. Un lavoro che tra l'altro riguarderebbe soltanto alcuni tratti, dato che altri sarebbero già provvisti delle strutture sufficienti. Al contrario di qunato sostiene Conti, il passaggio in superficie dei treni alta velocità risulterebbe più funzionale sia per i regionali che per i superveloci, consentendo l'interscambiabilità nell'uso dei binari".

"Conti dice di voler rispettare il lavoro dell'Osservatorio – ha aggiunto De Zordo – ma se davvero fosse attento ai problemi di impatto ambientale e strutturale dell'opera, di cui non si è interessato minimamente negli ultimi 12 anni ignorando i pareri e le prescrizioni della stessa Regione, darebbe maggiore attenzione ai problemi della falda, dei rischi per gli edifici, delle ricadute sulla salute dei cittadini di quest'opera assurda. Lo stesso assessore racconta che tunnel del genere esistono ovunque, ma per chiarezza occorre citare casi concreti: gli abitanti di via Caracci a Bologna, per lavori simili a quelli previsti per Firenze, ma più semplici, sono stati evacuati dalle proprie abitazioni, o costretti da otto anni a convivere con il passaggio quotidiano dei camion e con le polveri sottili a livelli altissimi. Ci rifiutiamo di accettare questa logica secondo la quale Regione e Governo vanno a braccetto verso la realizzazione delle 'grandi opere' a tutti i costi, incuranti delle gravi ripercussioni per i cittadini e per l'ambiente tutto".
 
Firenze, 10 settembre 2009