La diossina cerchiamola dove fa male ... nelle persone !

 
LA DIOSSINA CERCHIAMOLA DOVE FA MALE…. NELLE PERSONE
 
Non è piacevole leggere la "precisazione" che ARPAT di Prato, per mano del Dott. Giovannelli, ha inviato al nuovo Sindaco che aveva chiesto di saperne di più in merito alla contaminazione da diossine riscontrata nei polli allevati intorno all'inceneritore di Baciacavallo.... la sensazione è che vi sia la volontà di minimizzare il problema per assolvere l'inceneritore ad ogni costo.
Ci si continua a "gingillare" con dei poveri polli che per fortuna di qualcuno non parlano e quindi non possono dare le loro generalità, (età, luogo di nascita, abitudini alimentari ecc) e si sottovalutano i rischi per la salute che stanno correndo le popolazioni.
 
Per questo diciamo che probabilmente – vista tutta l'incertezza dei dati sui polli – diventa obbligatorio iniziare ad analizzare i liquidi biologici (latte materno e sangue) per valutare esattamente lo stato di salute della popolazione residente nelle aree di ricaduta dell'impianto di Baciacavallo, che non appare buono neppure alla luce delle indagini epidemiologiche che si sono ripetute in questi anni e che sempre hanno riconfermato una maggiore incidenza di cancro fra le popolazioni residenti nella aree di ricaduta dell'inceneritore.
 
Occorre precisare che l'allarme diossine era nato nella primavera scorsa proprio sulla base dei risultati assolutamente preoccupanti, scaturiti dalle analisi fatte su campioni prelevati dalle ASL di Pistoia e Prato e analizzati dall 'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, quindi un allarme scaturito da una indagine istituzionale.
 
Ebbene nell'articolo uscito sul Tirreno del 4 agosto, oltre a leggere clamorose inesattezze (il limite per le diossine negli alimenti non è di 0,1, ma di 2 nanogrammi ), si legge anche "Nessuna diossina nei polli che i contadini allevano intorno" (all'inceneritore). Bene ! Ci sanno dire i signori dell'ARPAT che cosa significa NESSUNA diossina ? Vuol dire che è zero? , ma proprio zero, zero, oppure che è semplicemente sotto i limiti di legge, almeno per questa volta, perché nelle analisi precedente la diossina era 2,30 nanogrammi, quindi ben sopra ai limiti.
 
Si legge inoltre che a seguito di "accertamenti scientifici" (ci piacerebbe tanto sapere quali) è stato provato che le sostanze trovate nelle carni di pollo nulla avevano a che fare con la diossina: "si tratta di derivati del cloro, bisfenoli, spiega Luciano Giovanelli, responsabile ARPAT, che possono facilmente essere confuse con le diossine ma che non sono assolutamente prodotti della combustione"
A questo punto vogliamo chiedere pubblicamente al Dott. Giovannelli cosa c'entri il bisfenolo (sostanza usata come plastificante) con la diossina e se sia verosimile che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana abbia "confuso" le due sostanze.
 
A noi la "storia" che racconta ARPAT non convince, soprattutto perché abbiamo in mano i dati sulle emissioni dell'inceneritore di Baciacavallo, da dove si vede che la diossina esce dal camino (se pur nei limiti previsti dalla legge, ma oramai tutti sanno come poco garantiscano questi limiti dal momento che la diossina si accumula nei terreni entra nella catena alimentare e si concentra nei grassi) come pure escono i PCB ( per l'esattezza 6.28 ng/Nm3 come si legge nel rapporto di prova ARPAT dell'aprile 2008 , 13,3 ng/Nm3 nel 2007 ecc).
 
Non convince anche perché ARPAT sa benissimo che le cose all'inceneritore di Baciacavallo non vanno poi così bene, e lo sa da tempo, tanto che alla fine del 2008 aveva proposto alla Provincia di Prato di emettere verso Gida un Provvedimento di Diffida ( diffida n° 72 del 16.01.2009) affinché questa adeguasse il sistema di rilevazione in continuo dell'inceneritore, cioè quel sistema in grado di fotografare costantemente il funzionamento dell'impianto, che non era giudicato affidabile, e che Gida avrebbe dovuto adeguare oltre che per legge (D.Lgs. 133/2005) anche perché l'Autorizzazione Integrata Ambientale era stata rilasciata dalla Provincia nel giugno 2007 a condizione che Gida si adeguasse.
 
 
6 agosto 2009
 
Coordinamento dei comitati della Piana Fi – Po - PT
 
Coordinamento Comitati Cittatdini Pratesi