Tav: "Stop al tunnel sia reale. Sì all'attraversamento di superficie"

 
Gruppo Consiliare "perUnaltracittà"
Comunicato stampa - Firenze, 30 giugno 2009
 
Tav: "Stop al tunnel sia reale. Sì all'attraversamento di superficie"
Strage Viareggio: "Si dirottino le risorse per la sicurezza del trasporto, da anni trascurata"

"Sulla Tav il sindaco Renzi e la sua giunta prendano in considerazione l'ipotesi dell'attraversamento di superficie avanzata dal gruppo di studio nato nel Dipartimento di Urbanistica dell'Università di Firenze. Si tratta di una soluzione meno impattante e costosa, oltre che di più rapida realizzazione. Da parte nostra siamo disponibili, nell'interesse della città, ad offrire la massima collaborazione nella illustrazione delle qualità tecniche di un progetto al quale abbiamo lavorato in questi anni e alla cui realizzazione hanno contribuito gli architetti De Zordo, Fiorentino, Marchetta, Pizziolo e Ziparo del gruppo di lavoro di 'perUnaltracittà'". E' la richiesta formulata da Ornella De Zordo e relativa alle posizioni che è chiamato a prendere in questi giorni il Comune sui lavori del sottoattraversamento.

"Prendiamo atto dell'ipotesi di bloccare momentaneamente i lavori per le opportune valutazioni  – ha aggiunto De Zordo – ma auspichiamo che adesso si vada avanti nella corretta valutazione delle cose e che si decida finalmente di invertire la rotta. Occorre fermare quest'opera devastante con cantieri che dureranno almeno 10–15 anni, che rischia di avere serissime ripercussioni sulla città, un inquinamento pericoloso per la salute dei cittadini, oltre che danni agli edifici, al patrimonio storico e all'ambiente di Firenze. Tutto per un lavoro inutile, che potrebbe essere evitato semplicemente con un adeguamento dei binari esistenti. Sarebbe per questo sufficiente rinegoziare con Rfi i termini del contratto per l'attraversamento fiorentino dell'alta velocità".

"La questione dell'utilizzo delle risorse è centrale anche per la sicurezza dei trasporti – ha proseguito De Zordo – da anni sottolineiamo che l'enorme cifra destinata a questa opera (almeno due miliardi di euro) potrebbe essere utilizzata per migliorare il servizio ferroviario metropolitano e regionale, e per incrementare la manutenzione e le misure di sicurezza, ad oggi assolutamente insufficienti. A dimostrarlo, purtroppo, è arrivato l'incidente ferroviario avvenuto questa notte alla stazione di Viareggio. A niente sono valse le numerose denunce arrivate dnegli anni dai ferrovieri, sulla carenza di manutenzione e sul crescente numero di incidenti. Rfi le hanno ignorate, ed anzi hanno addirittura licenziato Dante De Angelis, un sindacalista reo di aver pubblicamente detto la verità su questo tema. Chi continua ad avallare una politica mirata ad investire unicamente sull'alta velocità deve essere considerato oggi corresponsabile di queste tragedie".