Variante di Valico, svolta a sorpresa
La Regione chiede di fermare i lavori
La decisione presa all'unanimità: "Sospensioni in via cautelativa
almeno fino a quando non saranno terminate le indagini tecniche sulla
frana e quelle penali". Per Autostrade la strada adesso si fa difficile
I lavori di scavo della
galleria Val di Sambro,
quella che sta provocando la frana del paese di Ripoli, sull’Appennino
bolognese, potrebbero subire uno stop che i cittadini del paesino
pensavano impossibile. Oggi infatti il
consiglio regionale dell’Emilia Romagna, all’unanimità, ha impegnato la Giunta guidata da
Vasco Errani “a chiedere ad Anas e alla società Autostrade la sospensione cautelativa dei lavori fino alla conclusione delle indagini”.
Si attendono insomma le inchieste tecniche e quelle giudiziarie aperte
dalla Procura di Bologna sulla frana causata dai lavori per la Variante
di Valico all’altezza della frazione di
San Benedetto Val di Sambro. Appena un mese fa, il prefetto,
Angelo Tranfaglia,
sulla scorta dei dati forniti da un collegio di tecnici nominato
sull’onda del clamore, aveva detto che non c’era pericolo per
l’incolumità delle persone. I lavori potevano andare avanti. Una
settimana fa però, il panorama cambiava:
Andrea Defranceschi,
consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, pubblica dei dati, non
esposti al collegio dai consulenti di Autostrade. La frana si era mossa
ancora così tanto da rompere gli strumenti di misurazione . Questo ai
tecnici, e di conseguenza al Prefetto, non era stato riferito.
Tranfaglia, intervistato da ilfattoquotidiano.it, aveva subito chiesto chiarimenti e si era detto pronto a riconsiderare il suo nulla osta al proseguimento degli scavi.
Ora la svolta politica, con un
Partito democratico
“accerchiato” in aula e costretto a votare una mozione all’unanimità pur
di non andare sotto in consiglio. L’assemblea infatti ha deciso,
approvando
in modo sofferto, una risoluzione presentata ed emendata da
Federazione della sinistra e da
Sinistra ecologia e libertà-Verdi,
che chiede la sospensione dei lavori “di scavo della galleria al fine
di accertare conclusivamente” se “la loro prosecuzione possa garantire
le condizioni di sicurezza o se invece sia necessario individuare
una variante plano-altimetrica del tracciato
della galleria in contesti geologici stabili”. Insomma la prospettiva
di una galleria alternativa, non costruita ai piedi di una frana
dormiente, prende piede.
Il voto di oggi segna tuttavia anche una
frattura politica tra la maggioranza in assemblea legislativa e la giunta. Bocciata soprattutto la linea dell’assessore ai trasporti del Pd,
Alfredo Peri, che non aveva mai chiesto ad Autostrade uno stop e
aveva creato il già citato collegio tecnico, per monitorare la frana e la situazione. Ma di stop agli scavi, nemmeno l’ombra.
Ora,
obtorto collo, la giunta dovrà quanto meno
chiedere.
Non è detto che Anas e Autostrade rispondano per forza sì. Ma è molto
probabile. E visto il peso politico della Regione, anche il sindaco Pd
di San Benedetto Val di Sambro,
Gianluca Stefanini, e il prefetto stesso, potrebbero virare verso una posizione più vicina alle posizioni dei ripolesi.
“Per noi è una bella vittoria”, commenta a caldo
Marco Ricci,
che con suo padre Dino da un anno guida il comitato contro quella
galleria che fa venir giù le case e ha costretto già allo sgombero di
diverse di esse. Anche
Dino Ricci parla, raggiante: “L’onestà intellettuale ha vinto per una volta sulla politica”.
Il loro comitato strappa oggi dal consiglio regionale anche un’altra
vittoria. La risoluzione chiede infatti che il gruppo di cittadini sia
coinvolto nei lavori del collegio dei tecnici, come da tempo chiesto
inutilmente dagli stessi ripolesi, e come finora era stato negato. Il
paesino di
500 anime intanto è a rischio estinzione:
moltissime case sono puntellate, molte altre ancora monitorate ogni
giorno dai tecnici. A nessuno cadrà la casa in testa, ma molte altre
famiglie ancora potrebbero essere costrette ad abbandonare la loro casa.
A meno che i lavori non si fermino. Per questo ora arriva un punto a
favore, forse il più importante da quando la notizia lo scorso autunno, è
venuta a galla.