Polo estrattivo, da onere a opportunità (per pochi)

COMITATO DI COORDINAMENTO CONTRO IL POLO ESTRATTIVO DI CALENZANO (FI)
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Comunicato stampa   -   Calenzano, 16 dicembre 2000.


POLO ESTRATTIVO, DA ONERE A OPPORTUNITÀ (PER POCHI).


In merito alle affermazioni del Sindaco Giuseppe Carovani, rilasciate in una presunta intervista sul periodico "Per quale comune" dell'Amministrazione Comunale, esprimiamo tutto il nostro dissenso per quelli che riteniamo essere insulti gratuiti verso tutte quelle persone che hanno espresso le loro legittime preoccupazioni con forme di protesta civili e democratiche.
In particolare nell'articolo si parla di blocchi del traffico in Loc. La Chiusa, avvenuti a luglio di questo anno; vogliamo ripetere ancora una volta che tali proteste non consistevano in un blocco del traffico, ma in un suo rallentamento tramite attraversamenti sulle strisce pedonali. A riprova del fatto che la manifestazione si è svolta nel pieno rispetto della legalità, le molte forze dell'ordine intervenute sul posto, e preavvertite a termini di legge da noi stessi, non hanno avuto niente da eccepire sullo svolgimento delle proteste.
Non ci sentiamo inoltre "affetti" da quella "italianità" menziona dal Sindaco in riferimento alla visione ristretta e limitata della gestione del territorio; ne sia riprova che proprio in considerazione della dimensione del progetto abbiamo più volte chiesto, anche in assemblee pubbliche, quale sarà il bacino di utenza e quali saranno i fabbisogni previsti per i prossimi 20 anni. A queste fondamentali questioni non ci è mai stato risposto.
A nostro avviso se proprio si vuole dare un significato negativo dell'essere italiani esso va attribuito alla consolidata abitudine di avviare progetti senza pensare prima a tutte le conseguenze e implicazioni che essi comportano; basti pensare a tutti i disastri ambientali causati dalla cecità, purtroppo spesso non disinteressata, degli amministratori locali.
Non siamo contrari per principio alle cave, del resto vi abbiamo convissuto per 40 anni, pagando anche gli eventuali "debiti" portati più volte a giustificazione della scelta di avviare il progetto del Polo Estrattivo nel territorio della Val Marina, ma siamo contrari ad un progetto di queste dimensioni che modificherà in modo profondo l'ambiente in cui viviamo, che produrrà un sostanziale scadimento della qualità della vita degli abitanti della Val Marina e aggraverà la già compromessa condizione della viabilità della "Barberinese".
Purtroppo l'Amministrazione Comunale persegue una strada che non risolverà affatto i problemi generati da un'eventuale apertura del Polo Estrattivo, ma che ne porterà anzi ad un aggravio. La scelta di costruire la variante alla "Barberinese" ad est dell'abitato di Carraia ne è un esempio, visto che tale scelta è dovuta soltanto a considerazioni economiche e non di salvaguardia della salute dei cittadini e dell'ambiente.
Per quanto si è visto e sentito fino ad ora sull'attivazione del Polo Estrattivo in località La Cassiana ci sentiamo di dire: "Polo Estrattivo: da onere ad opportunità (per pochi)".