La disperazione dei sì TAV

 
VALSUSA NO TAV
Un commento al Tg3 regionale di ieri, ai politici intervistati e ai giornali di oggi non possiamo non farlo: il loro finto entusiasmo per aver iniziato 3 su 91 sondaggi ci fa capire la loro disperazione.
Sanno bene che per  collegare Torino a Lione devono passare dalla Valle di Susa, e che qui neanche un chiodo è mai stato piantato…altro che sondaggi !
E ci spiegano come fanno a fare un progetto preliminare da mandare a Bruxelles se non hanno neanche un dato dalla Valle? Probabilmente in Europa presenteranno la nuova linea AV "TORINO-COLLEGNO-ORBASSANO". Battute a parte, è sempre più chiaro che la Valle di Susa rimane per loro un problema irrisolvibile e ai vari Bresso, Saitta, al Tg3R e ai giornalisti alla Paolo Griseri non possiamo che raccomandare che, se la disperazione vi porta a dire e scrivere tali sciocchezze, provate con la rassegnazione e mettetevi il cuore in pace: non ci sarà mai nessuna Torino-Lione… ci guadagnerete di salute.
Per fortuna che il mondo dal presidio "Maiero-Meyer" di Susa è tutta un'altra cosa: nessuna menzogna, ma solo calore umano, solidarietà e voglia di difendere la nostra terra tutti insieme.
Sotto una bella nevicata è iniziato il quinto giorno di resistenza.
La giornata e la notte sono trascorsi tranquilli, anche se il continuo transitare di colonne di blindati delle forze dell'ordine tranquilli non ci fanno stare mai del tutto. Il dato però è che il presidio sta crescendo di ora in ora: sia per
l'aggiunta di un altro gazebo sia per numeri di presenze. Nonostante il continuo avvicendamento non ci sono mai meno di 200 persone, il che vuol dire che sono migliaia le persone che sono transitate al presidio in questi 4 giorni.
Intanto giunge la buona nuova da Collegno di un presidio permanente davanti alla trivella, zona stazione. Chi è nelle vicinanze è pregato di andarci.
 
13 gennaio 2009