Comunicato del Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze

 
Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze
 
 
Comunicato stampa   -   Firenze, 12 gennaio 2010
 
Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze assiste con sconcerto alla trattativa in corso tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Ferrovie dello Stato; per questo chiede, con una lettera aperta, che si avvi un dibattito pubblico in cui si confrontino davanti ai cittadini e agli amministratori gli unici progetti concretamente esistenti per risolvere il passaggio dei treni AV dalla città:
1. il progetto che prevede due tunnel e la stazione ai Macelli
2. il progetto, elaborato dall'Università di Firenze e da tecnici volontari, che prevede il potenziamento delle linee di superficie.
Questi momenti dovrebbero prevedere un dibattito tra tecnici delle due parti in luoghi pubblici perché cittadini e amministratori possano avere strumenti per comprendere e decidere la soluzione migliore.
In particolare il Comitato invita il Sindaco di Firenze a farsi promotore di questi momenti pubblici, dopo che le lobbies che premono per lo scavo dei tunnel hanno isolato l'amministrazione comunale e paiono tacitare ogni voce che si alza a ricordare i rischi che questa opera comporta.
Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV dà la massima disponibilità all'organizzazione di questo momento di democrazia e partecipazione.
Il Comitato ricorda che il 17 dicembre 2009 si è tenuto, presso la Facoltà di Architettura, un seminario di studio per valutare la miglior ubicazione possibile per la stazione AV a Firenze. Ne è nata una proposta di stazione integrata tra Santa Maria Novella e Statuto, ribattezzata "Firenze Novella", che prevede anche una riqualificazione urbanistica della zona.
Il progetto di Passante ferroviario dell'AV è l'infrastruttura più importante, per Firenze, dai tempi dell'Unità d'Italia. Non è possibile che un'opera del genere nasca in riunioni in sale chiuse tutelando solo gli interessi di gruppi politici ed economici ignorando la città e i suoi abitanti che ancora sono, nella stragrande maggioranza, all'oscuro del progetto.

Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze


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LETTERA APERTA
Al Ministro delle Infrastrutture
Al Ministro dell'Ambiente
Al Presidente della Regione Toscana
Al Presidente della Provincia di Firenze
Al Sindaco di Firenze
All'Amministratore Delegato delle FS

Firenze, 12 gennaio 2010

Come cittadini di Firenze vi scriviamo con grande preoccupazione per il ventilato avvio dei lavori del sottoattraversamento AV.
Sappiamo molto bene dei rischi che questa opera comporta, per questo crediamo sia importante che tutto sia fatto con la massima chiarezza e trasparenza. Al contrario ci pare che si stia procedendo nella massima opacità e ignorando le perplessità e i dubbi che cittadini e tecnici hanno sollevato sul progetto.
In questo senso vorremmo ricordare alcuni dati:
- nella VIA (valutazione di impatto ambientale) relativa al Passante ferroviario di Firenze si rinviava ad ulteriori approfondimenti per i rischi non risolti che esistono di impatto con la falda e per le subsidenze dovute agli scavi in area urbana; questi approfondimenti ci risulta che non siano stati fatti. L'Osservatorio Ambientale è stato delegato a dare le prescrizioni necessarie per ovviare a queste criticità. Non è questo il compito dell'O.A., che dovrebbe solo monitorare l'esecuzione dei lavori. Ciò non ci pare corretto e riteniamo sia estremamente pericoloso;
- i cambiamenti apportati al progetto definitivo, quello sottoposto a VIA, pare saranno importanti, specie nella cantierizzazione, in particolare la parte che riguarda la movimentazione dei materiali di scavo che dovranno essere trasportati su gomma invece che su ferrovia; minimizzare questo aspetto come ha fatto in questi giorni il presiedente dell'Osservatorio Ambientale è molto preoccupante;
- non ci pare opportuno il continuo richiamo a "fare presto": è una frase che ha perso ogni senso dopo 10 anni di rinvii dovuti alle varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Inoltre facciamo rilevare che nel progetto definitivo si prevedono ottimisticamente 8 anni per portare a termine i lavori; adesso veniamo invece a sapere, da notizie di stampa, che non ci saranno due talpe a scavare assieme, ma una sola che scaverà prima un tunnel e poi l'altro. Saranno necessari 16 anni? Il progetto di potenziamento in superficie elaborato dall'Università di Firenze, facoltà di Architettura, sarebbe realizzabile in meno di tre anni;
- le prescrizioni tecniche che l'Osservatorio Ambientale darà sono fuori dai preventivi di spesa; ricordiamo che al Presidente di questo organo è stato raccomandato di "non badare a spese" per la salvaguardia di Firenze. E' possibile che nessuno si preoccupi del sicuro innalzamento dei costi di questa opera che già sono altissimi?

Di fronte a queste legittime perplessità crediamo sia indispensabile un vero e serio confronto tra i due progetti esistenti per la soluzione del passante AV di Firenze:
1. quello sotterraneo con due tunnel e con la stazione progettata da Foster;
2. quello proposto dall'Università di Firenze con la collaborazione di tecnici volontari che prevede il potenziamento delle linee di superficie.

Crediamo sia corretto, nei confronti dei cittadini preoccupati, avviare, in pubblici dibattiti, un confronto approfondito tra tecnici delle due parti, in modo che amministratori e Fiorentini possano valutare quale sia la soluzione migliore per la città, per le esigenze di mobilità, per le casse dello Stato.
Per questo motivo vi invitiamo caldamente ad avviare sollecitamente incontri di questo tipo sapendo fin da ora che ci sarà un forte spirito di collaborazione da parte dei richiedenti.
Ringraziandovi per la certa attenzione che ci vorrete concedere vi auguriamo buon lavoro.

Cittadini riuniti nel Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze