Inceneritore di Montale è scontro Comuni-comitati


L’allarme diossina
di Michele Bocci

LA REPUBBLICA   -   22 marzo 2009

INCENERITORE: comitati e sindaci di Montale, Agliana e Quarrata si scontrano anche sulle emissioni di Pcb (policlorobifenili). Oltre alla diossina, infatti, nei tessuti animali sarebbero state trovate quelle sostanze. La forte presenza di Pcb è emersa dai dati resi noti nei giorni scorsi dalla Asl. I sindaci dicono che «non potendosi ricondurre in alcun modo la loro presenza all’attività dell’impianto di Montale in quanto non derivanti da combustione» è necessario «uno studio attento, proprio perché ci troviamo di fronte a un problema nuovo e di cui non conosciamo l’origine».
Controbattono dal coordinamento dei comitati: «Gli inceneritori sono responsabili anche dei Pcb e non solo delle diossine». Richiamandosi ai dati sulle emissioni dell’inceneritore pubblicati sul sito della Provincia spiegano che «dal secondo forno appena revisionato, nel novembre del 2007, uscivano oltre 31 nanogrammi
per metro cubo, nel marzo 2008 ne uscivano oltre 27 e durante lo sforamento del maggio 2007, a fronte di 0,64 nanogrammi di diossine, il totale dei Pcb era 81 nanogrammi ». 
I sindaci respingono le accuse di «faciloneria» avanzate nei giorni scorsi dai comitati e replicano alle insistenti
richieste di chiudere l’impianto chiedendosi: «Ci dobbiamo preoccupare per la salute dei cittadini in generale o solo per il termovalorizzatore»?